Chi non si è mai appassionato a seguire una gara di un atleta alle Olimpiadi? Chi non ha gioito e si è emozionato davanti ad un gesto sportivo di altissima qualità, davanti alla sfida dell’atleta contro i propri limiti e quelli della fisica? Comodamente seduti su un divano di casa, tutti abbiamo seguito in tv le incredibili evoluzioni di una ginnasta al corpo libero, lo sforzo immane di un ciclista impegnato in una durissima salita, di un maratoneta stremato in prossimità del traguardo o di un pugile esausto e trasfigurato all’ultima ripresa di un match. E i loro gesti tecnici ci sono parsi incredibili eppure fluidi e naturali. E per questo li abbiamo chiamati campioni. Ma come si arriva a diventare dei campioni? E prima ancora come si diventa professionisti? Qual è il percorso impervio che guida la volontà di un essere umano a superare i propri limiti spesso senza neanche lo stimolo di una carriera sostenuta da grandi guadagni economici? Seguiremo nella loro vita di tutti i giorni tre storie parallele di atleti e di allenatori di ginnastica artistica (nelle diverse realtà dei principianti, dei semi-professionisti e dei professionisti) alternandoli con contributi dei responsabili degli sport nazionali, di medici, insegnanti e parenti impegnati tutti i giorni con gli atleti. I AM getta uno sguardo nel mondo dello sport come non è ancora stato mai fatto, raccontando l’universo sportivo attraverso le fatiche e le difficoltà, le gioie e i trionfi ma soprattutto l’amore che ogni singolo atleta e allenatore prova per la propria disciplina.

2012
Data
Documentario sportivo
Genere
60′
Durata
Massimo Ferrari
da un’idea di Claudio Pantalone
Regia